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lunedì 10 febbraio 2014

Investire in sicurezza.

Investire in sicurezza. Cosa significa?
Non è necessario disporre di grandi somme di denaro da investire per la sicurezza della tua casa. Sovente il cittadino medio si impegna in spese varie, giustamente, che riguardano esigenze le più svariate di vita anche accendendo mutui e finanziamenti, trascurando quasi completamente la sua sicurezza personale e quella della famiglia, salvo prendere iniziative solamente dopo aver subito un furto. Per rendere la propria abitazione un poco più sicura, indipendentemente dalla disponibilità economica, basterebbe alle volte mettere in atto alcuni accorgimenti che non necessitano di grandi risorse. Ad oggi esistono in commercio, proprio in considerazione del fatto che i furti in abitazione sono aumentati notevolmente, i più svariati strumenti a prezzi più o meno economici. Prendiamo in considerazione alcuni esempi pratici, in riferimento alle varie tipologie abitative che potrei così suddividere.
Appartamento in condominio.
L'appartamento in condominio è da ritenersi senza dubbio la tipologia abitativa la più comune all'interno delle nostre città.  A parte le problematiche che comporta, quali la convivenza diretta con altri condomini spesso maleducati ed irrispettosi delle semplici e basilari regole di educazione, che non starò qui ad analizzare ma che mi riprometto di prendere in considerazione in seguito, ai fini della nostra sicurezza ed in particolare per la sicurezza della nostra abitazione, presenta dei sicuri vantaggi. Innanzi tutto è opportuno accertare con chi abbiamo a che fare e con che tipo di persone condividiamo quotidianamente alcuni spazi comuni. Non è necessario fraternizzare ad ogni costo con i nostri condomini, se volete potete pure farlo, ma comunque intraprendere con loro un percorso di vicinanza, conoscenza e collaborazione. Può accadere infatti che proprio il nostro vicino di casa sia colui che mette in pericolo la tranquillità della nostra casa, a nostra insaputa, proprio perchè, senza destare sospetto, è in grado di conoscere le nostre abitudini quotidiane ed i nostri periodi di assenza da casa. Può essere sufficiente "vestire", senza esagerare, i panni del così detto "poliziotto", assumendo in merito anche informazioni dagli altri condomini, il tutto finalizzato a poter distinguere se abbiamo a che fare con persone delle quali possiamo fidarci. Mi raccomando, senza essere troppo invasi e senza rischiare di violare la loro privacy. Un rapporto di collaborazione positivo con i vostri vicini e condomini, vi permetterà sicuramente degli enormi benefici proprio in funzione di una maggiore sicurezza abitativa. Le regole di condominio esistono ma purtroppo, molto spesso, sono ignorate e disattese da alcuni i quali, spesso per mera negligenza, non le rispettano. Il pretendere che il portone di accesso al condominio rimanga serrato, dove non esiste il portiere, spesso può scongiurare l'accesso ad estranei malintenzionati, che in tale modo si troveranno facilitati dal non dover superare il primo ostacolo frapposto tra di loro e la vostra porta di casa. Pretendente pertanto, con la collaborazione degli altri, che il portone di accesso al condominio rimanga chiuso, cercando la collaborazione anche dei condomini disattenti. Suggerisco in merito l'affissione di cartelli ben visibili. Se questo non dovesse essere sufficiente, individuato il condomino menefreghista, affrontatelo con le dovute e giuste maniere, magari con altri o rivolgendosi direttamente allìamministratore, in modo che lo stesso possa capire l'importanza di quanto gli viene richiesto ed i rischi ai quali anche lui, inconsapevolmente, si espone nel non rispettare tali regole.
Nel prossimo post segue "Sicurezza degli infissi".

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